Aegolius funereus Linnaeus, 1758
Phylum: Chordata Bateson, 1885
Subphylum: Vertebrata Cuvier, 1812
Classe: Aves Linnaeus, 1758
Ordine: Strigiformes Wagler, 1830
Famiglia: Strigidae Vigors, 1825
Genere: Aegolius Kaup, 1829
English: Boreal Owl (Caucasian)
Français: Nyctale de Tengmalm (caucasicus)
Deutsch: Rauhfusskauz-caucasicus
Descrizione
È un rapace notturno di piccole dimensioni con grande testa squadrata priva di ciuffi di penne; occhi gialli. Forme tozze e compatte con ali arrotondate che raggiungono l'apice della coda nell'animale posato; il capo, grande e squadrato, presenta un netto disco facciale che circonda gli occhi gialli, bordato da un anello di penne brune con fitte macchie bianche a goccia. Il colorito delle parti inferiori è biancastro con sfumature bruno grigie; le parti superiori sono bruno scure con macchie bianche, più estese sulle spalle. Il giovane, inconfondibile, è bruno scuro con zone bianco crema fra il becco e gli occhi. La Civetta capogrosso presenta un'evidente asimmetria delle ossa del cranio che determina una differente posizione delle aperture dei due meati uditivi: tale curioso particolare anatomico accentua l'efficacia dell'udito, consentendo una precisa localizzazione delle fonti sonore ed agevolando la cattura delle prede anche in assenza quasi totale di luce. Assai confidente, non teme l'uomo. L'adulto si affaccia al foro d'ingresso del nido se viene lievemente grattata la corteccia alla base del tronco; tale comportamento è probabilmente volto a prevenire gli attacchi di predatori arboricoli ed in particolare della Martora. Il canto inconfondibile è composto da una serie di 5- 7 note emesse in rapida successione ("ou-ou-ou-ou-ou-ou-ou"); le strofe si ripetono in serie anche molto lunghe e vengono emesse soprattutto nelle ore notturne in inverno e primavera. Cattura soprattutto piccoli mammiferi (topi, arvicole, toporagni, gliridi) e uccelli sino alle dimensioni del merlo. Come gli altri rapaci notturni ingoia le prede intere o solo sommariamente dilaniate, rigurgitando in seguito le parti non digerite sotto forma di borre oblunghe. Caccia solitamente nelle ore notturne; specie in inverno e primavera è talvolta possibile scorgerla in attività in pieno giorno. Si riproduce in cavità di alberi, quasi sempre rappresentate dai nidi scavati all'interno di grandi tronchi dal Picchio nero; la recente espansione di quest'ultima specie, pare abbia favorito la Civetta capogrosso in buona parte del suo areale centro-europeo. La femmina depone 4-6 uova che cova 26-29 giorni. I piccoli lasciano il nido a un mese di vita e prima di essere in grado di alimentarsi autonomamente; come per gli altri rapaci notturni, è quindi possibile trovare al suolo o su arbusti giovani inetti al volo solo apparentemente abbandonati: durante la notte vengono infatti regolarmente nutriti dai genitori che li localizzano grazie ai loro insistenti richiami.
Diffusione
Si può osservare in quasi tutta l'Eurasia e in America del Nord, in Italia nidifica sulle Alpi, in habitat boschivi. È una specie tipica della taiga. Caccia soprattutto nei settori di foresta con copertura arborea rada e in prossimità di chiarìe e pascoli.
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Data: 01/01/2007
Emissione: Animali in pericolo d'estinzione 100 dram argento Stato: Armenia |
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